La musica Metal come stile di vita: la passione di Vanessa “Nyva” Zarbano

VeeJay per Rocker Tv, speaker radiofonica per Rock’n’Roll Radio e podcaster per Metalitalia, Vanessa Zarbano, meglio conosciuta come “Nyva” è un punto di riferimento in Italia per rockers e metallari. Nata a Milano nel 1985 per lei la musica non è soltanto lavoro ma una vera passione in cui ci mette tutta se stessa. Per Nyva il Metal è uno stile di vita.

Com’è nata la tua esperienza su Rock’n’Roll Radio?

“La mia esperienza con RNR Radio è nata da fan. Io ascoltavo questa super web radio evolutiva, la prima web radio italiana fatta da professionisti, e dopo anni ho conosciuto una persona, Samu, che mi ha fatto conoscere il Boss della radio, che tutt’ora è il mio padre artistico, Davide Mozzanica che mi ha fissato un colloquio al Rock’n’roll Club ( che oggi è la sede della radio) e da lì, grazie ai miei tatuaggi ( quasi tutti inerenti alla musica) e alla preparazione dimostrata in ambito musicale mi ha dato uno slot, il venerdì’ mattina dalle 10 alle 12 che poi con gli anni è diventato il Morning Show, tutti i giorni”.

Invece la passione per il Rock è l’Heavy Metal?

“La passione per il Rock e il Metal sono arrivati dal mio DNA. Mio padre, amante da sempre della musica mi ha cresciuta con il culto di comprare musica, ascoltarla, assorbirla, ho iniziato con The Doors a 8 anni era lì, mi sono sempre impegnata a ricercare il suono che potesse rappresentarmi di più, e ho trovato il mio vero essere nel metal, grazie alla colonna sonora che mi ha cambiato la vita, quella del Corvo con Brandon Lee”.

Fate vari tipi di dirette con il vostro canale, quanto è importante oggi muoversi su diverse piattaforme e quali sono le dinamiche in cui andate incontro?

“L’ evolversi in questo lavoro è tutto. Sia a livello di piattaforme che a livello di cultura ( soprattutto) . Serve essere preparati, sul pezzo e sempre attenti ai cambiamenti che fanno parte del mondo della Dea Musica, così la chiamo da quando sono ragazzina. Le dinamiche sono sempre diverse perché non tutti sono pronti al cambiamento, quindi spesso ci troviamo davanti a dei muri che però, avendo fidelizzato i nostri ascoltatori in 14 anni di radio libera, riusciamo a valicare”.

Qualche anno fa sei stata tra i giurati di Sanremo Rock cosa è successo? Com’è stata l’esperienza?

“Bella esperienza quell’anno  Sanremo Rock. Mi è piaciuta perché insieme alle band ho gioito del fatto di essere all’ Ariston con band prettamente rock e in qualche caso metal da giudicare. Quindi, che le band che non vincevano tornavano a casa con dei giudizi costruttivi (a me piace dire ciò che penso e poter consigliare) e l’ experience dell’ Ariston che comunque è un bel palco importante”.

Alcuni musicisti del genere rock e metal affermano che oggi campare di musica è difficile? Dal lato tuo, speaker e veejay cosa ne pensi? Contano molto le collaborazioni nel tuo ambito? 

“Di certo non è un mondo facile. Però, io ho sempre inseguito il mio volere, facendo sacrifici e rinunce. Ho scelto la strada più difficile, perché sarebbe stato molto più semplice scegliere l’ ambito mainstream. Invece no, mi sono incaponita e ho scelto l’underground, il metal, quei mondi che per molti erano morti quando ho iniziato, e invece, mi permettono di fare il lavoro della mia vita nel mondo che ho sempre amato e desiderato. Crederci sempre e farsi il culo sempre. Solo così arrivano le collaborazioni e soprattutto il rispetto, che in questo mondo è importantissimo”.

Invece progetti per il futuro? E in generale a cosa aspiri?

“Aspiro a rendere il Metal pane quotidiano per tutti, aspiro a vivere nella musica per sempre, aspiro a scoprire band nuove ogni giorno della mia vita fino al mio ultimo giorno e aspiro a rimanere curiosa e ad aiutare le band che ne hanno bisogno. Infine, aspiro ad essere d’esempio per tutti colori che pensano di non potercela fare”.

Prima di chiudere: chi stai ascoltando ultimamente?

“Ascolto tantissimo i Fulci, ” Chaos Horrific”, nuovo album dei Cannibal Corpse, i Subsonica che stanno per uscire con il nuovo album e ” Add Violence” dei Nine Inch Niles”.