E’ di origini baresi ma vive a Milano per lavoro, Nicola Borgia è un fotomodello di 23 anni che ha il sogno di creare e mettere sul mercato un brand tutto suo. Nel frattempo il giovane ragazzo si fa strada nel campo della moda tra sacrifici e intemperie. Lui non molla e a tutti i costi vuole raggiungere i suoi scopi.
Come è iniziato il tuo percorso nel campo della moda?
“Il mio percorso nel campo della moda è iniziato in giovane età all’ età di 17 anni ma per vita di vari problemi avevo perso la voglia di prendermi cura della mia estetica era un momento buio della mia vita perché ero obbligato a perdere la mia estetica. In quel preciso istante ho promesso a me stesso che se c’è la avessi fatta mi sarei impegnato ad essere la migliore versione di me stesso migliorandomi e cercando il mio canone di perfezione giorno per giorno. Un giorno camminavo per le vie della mia città e un fotografo mi chiese di scattare per lui e per un brand. Rientrai dopo un lungo periodo su di un set e da lì dentro di me si riaccese quel fuoco che prima si era spento ma soprattutto la passione che mi legherà per sempre per sempre a questo lavoro spiegare ciò che provo davanti a quel obiettivo sarebbe impossibile ma so benissimo che tutto ciò mi fa sentire libero di essere me stesso”.
A tuo parere quali sono i pro e i contro all’interno di questo mondo?
“A mio parere sui pro in questo ambito sono sicuramente: la cura personale, il viaggiare spesso per lavoro, conoscere gente nuova, gli obbiettivi che ci poniamo e la voglia di cercare quella perfezione che non esiste in realtà ma che mantiene dentro di te quel fuoco per migliorarsi sempre. Per quanto riguarda i contro ti direi: tantissima concorrenza, tantissima gente in giro incompetente in questo ambito, infine, è un lavoro che purtroppo non è alla portata di tutti, ed in ugual misura tanto difficile camminarci dentro e lavorarci seriamente e tanto. Sicuramente, poi, il fattore che la bellezza è soggettiva quindi non esiste un canone di “estetica” per essere nella top dei modelli”.
In questo periodo a cosa stai lavorando, cosa bolle in pentola?
“In questo periodo della mia vita sono super carico. Mi sono appena trasferito a Milano appunto per investire tutto me stesso in questo mondo. Ho già iniziato a fare lavori qui a Milano per vari brand abbastanza conosciuti. Ho appena finito un lavoro eseguito in Piazza Duomo che come ben sappiamo è il simbolo di Milano e per i milanesi, e questo mi riempie di gioia essendo un ragazzo del sud Italia partito da meno di zero. A breve inizierà a circolare la mia immagine anche qui a Milano ed è una cosa che mi riempie di orgoglio perché lavoro tanto ma tanto su me stesso ma soprattutto investo tutte le mie energie”.
C’è stato qualche concorso di bellezza a cui hai partecipato? E nel caso quale è stato quello più significativo che ti ha segnato?
“In realtà non ho mai partecipato a qualche concorso di bellezza perché li trovo insignificanti delle volte”.
Riesci a mantenerti con questo lavoro o fai anche altro?
“Ho sicuramente le mie entrate da questo lavoro. Ma come tutti sappiamo se non si è al top in questo ambito è abbastanza difficile mantenersi solo da questo. Nella mia vita di tutti i giorni eseguo due lavori per riuscirmi a mantenermi qui a Milano e per investire su me stesso. Sono orgoglioso di ciò perché come bene sappiamo tutti senza sacrifici non si raggiungono grandi obbiettivi ed io per i miei non ci dormo la notte”.
Cosa speri per il tuo futuro?
“Per il mio futuro non mi auguro il colpo di fortuna da parte della vita o una vita facile nonostante tutto il passato martoriato. Chiedo solo alla vita di darmi le giuste opportunità che mi merito, non voglio una vita facile o una strada spianata ma avere la forza di non mollare mai e di andare avanti verso il mio obiettivo. Il sogno nel cassetto è quello di realizzare e mettere su mercato un brand tutto mio progettato e marchiato con il mio nome e cognome. Sicuramente il mio obbiettivo/sogno attuale in questo lavoro è di collaborare per il brand italiano Dolce & Gabbana. È un brand di cui sono follemente innamorato e sarei super orgoglioso essendo un po’ patriottico”.
Hai qualche modello per cui ti sei ispirato e ne sei stato influenzato?
“In questo lavoro siamo fortunati perché la bellezza è soggettiva siamo unici al mondo, mai nessuno potrà essere te! Quindi non mi sono mai ispirato a miei colleghi e con tutta onestà non lo farò mai”.