Intervista a Tina Manconi, criminologa e perito grafologo giudiziario
Tina Manconi è esperta in criminologia, criminologa minorile, perito grafologo giudiziario, comunicazione non verbale, interpretazione disegni infantili. L’abbiamo intervistata per scoprire, oltre che il mondo della grafologia, come si possa fare l’analisi della personalità e associare uno stile a quello della propria personalità.
Il segno grafico è personale e unico e può dire molto della propria grafia?
“Sì, proprio perché il gesto grafico esprime l’unicità della personalità dello scrivente, ogni scrittura è un prodotto unico e irripetibile. Il modo di scrivere, inteso come l’insieme di tutti quei segni, movimenti e tratti che distinguono una grafia da un’altra, può comunicare molto della personalità e delle caratteristiche di un individuo. Recentemente, lo studio di questi elementi ha iniziato a diffondersi e a godere di una certa popolarità, dando vita a una vera e propria scienza: la grafologia”.
Cosa si può scoprire dalla grafia?
“Interpretare la scrittura di un individuo permette di capire molti aspetti del suo carattere. Ecco come possiamo fare. La scrittura, come il carattere, è unica in ognuno di noi. Ogni persona ha il proprio modo di scrivere, la propria calligrafia. La scrittura è così importante perché è in stretta relazione con la personalità dell’individuo e ne rappresenta la sua parte più inconscia. Attraverso lo studio della calligrafia si possono interpretare molti aspetti del carattere di una persona: l’essere espansivi o chiusi, ansiosi o pazienti”.
Cos’è la Grafologia?
“La Grafologia è la disciplina che ha come oggetto lo studio della scrittura e sulla base di essa deduce la personalità del suo autore. Il presupposto alla base di questa disciplina è che il modo in cui scriviamo esprime la nostra personalità. Un grafologo, analizzando il modo in cui una persona scrive, può dedurne la creatività, la socievolezza, la sensibilità, lo spirito critico… e molto altro!”.
Quali utilizzi nel settore delle investigazioni e dei processi?
“La figura del consulente grafologo è spesso interpellata dall’autorità giudiziaria per fornire il suo apporto, laddove ci sia la necessità di indagare sulla provenienza degli scritti autografi, ad esempio stabilire la loro paternità o esaminare determinate questioni legate alla pericolosità sociale dei soggetti indagati, le diverse forme di grafo-patologia o altre casistiche a esse correlate. Nei diversi casi che si prospettano il grafologo, all’interno delle indagini come soggetto esperto in tecniche di investigazione sulle scritture, può fornire indicazioni precise a livello tecnico con l’individuazione dell’autore degli scritti, attraverso diverse caratteristiche quali: la collocazione degli spazi, la punteggiatura, l’ortografia, il livello di scolarizzazione dello scrivente, le impostazioni specifiche di una grafia sul foglio, lo strumento scrittorio utilizzato, le tabulazioni, i margini, ecc.. Inoltre, tra i vari settori in cui la figura del grafologo può operare, certamente va menzionata anche la possibilità che possa intervenire sulla ‘scena criminis’ nelle vesti di consulente della parte pubblica o privata”.
C’è differenza tra grafologo e perito calligrafo?
“Il perito calligrafico è un grafologo. L’analisi grafologica differisce dalla perizia grafica in quanto essa si occupa della personalità del soggetto, mentre la perizia grafica (in ambito forense) è una comparazione scientifica della scrittura allo scopo di accertare la autenticità e la riconducibilità dell’autore”.
Ci può fare qualche esempio di personalità di personaggi coinvolti in casi giudiziari ricostruiti attraverso l’analisi della scrittura?
“Svariati delitti o tragedie annunciate possono essere scoperti tra le righe della scrittura di una persona. Così, molto spesso, le perizie fatte da un esperto portano alla risoluzione di casi giudiziari intricati o di storie che occupano la cronaca nera. Con la perizia si entra nella mente criminale: il profilo grafologico rappresenta un importante contributo per entrare nella mente dell’autore del crimine e rende visibile ciò che non sempre lo è. quando la grafologia incontra la criminologia dà vita a una nuova area. La grafologia criminalistica è l’applicazione degli strumenti esplorativi e conoscitivi della grafologia nell’ambito criminologico. Io personalmente mi sono occupata di ricerche e studi inerenti ai tratti criminali”.
Ecco alcuni esempi di profilo grafologico e di tendenze al crimine rilevabili dalla scrittura.
Tratti dominanti della personalità dei criminali che ho preso in analisi:
Maturità affettiva e intellettuale;
M e N inarcate;
“Super io” schiacciante, zona media bassa e schiacciata;
Filiforme;
Segni regressivi;
Margine sinistro inconsistente;
Puntini delle “i” a cerchietto;
Tratto molle;
Scrittura stentata, finali brevi tratti della “T” piccolini;
Grafia lenta, indipendentemente da cause strumentali, da immaturità grafica o da impedimenti psicofisici;
Frequenti alzate di penna;
Segni che individuano l’ansia;
Lettere addossate;
Ovali infangati.
In genere è più facile trovare un seriale che utilizza una grafia in stampatello o molto ordinata (ossessivo).
Il complesso di Edipo si instaura nella fase anale di Freud.
Lettere A ovali e angolose: quando uno scrivente è sovraeccitato, aggressivo, ostile o arrabbiato, i suoi muscoli diventano rigidi e tesi.
Questo rende difficile formare delle curve e la scrittura appare rigida e angolosa.
Quando le lettere normalmente sono curve e rotonde diventano angolose, ciò indica che lo scrivente è poco empatico e crudele.
Lettere o ovali riempite di inchiostro. Le lettere A ovali riempite di inchiostro (a, o ed e) indicano uno scrivente con pensieri compulsivi e morbosi, uno scrivente che non è in grado di controllare i propri impulsi libidinosi.
La zona inferiore delle asole inferiori delle lettere (f, g, j, p, q e y) è in relazione con le fantasie, gli impulsi sessuali e i desideri sessuali dello scrivente.
Quando vengono riscontrate asole angolari nella zona inferiore di uno scrivente, è un segno che questi cova una rabbia profondamente radicata che si esprimerà probabilmente in violenza o aggressione a sfondo sessuale.