Le Alter Echo sono un quartetto tutto al femminile nato nel 2011 che vanta la collaborazione di diversi big della musica italiana. Il gruppo è formato dalla fondatrice Roberta Ardito, Marta Taddei, Noemi Kamaras e Rachele Rebaudengo. Il gruppo delle quattro ragazze propone una musica in cui violini, viola e violoncello fanno da padroni. Proprio l’ideatrice del quartetto, Roberta, ci ha svelato alcuni particolari che riguardano le Alter Echo.
Anzitutto come è nato il vostro gruppo?
“Ciao e grazie per l’attenzione alla nostra realtà musicale e tutta al femminile. Nel 2009 da Bari mi sono trasferita a Genova e nel 2011 ho fondato il gruppo con il nome “Amasonic” che subito dopo ho trasformato in “Alter Echo” perché ci identifica di più e non è casuale perché sta a designare di fatto una concezione musicale molto vasta e che che si nutre di opposti – ad esempio il barocco ed il rock – e che abbraccia stili ed epoche a trecentosessanta gradi”.
Effettivamente che tipo di spettacolo proponete ai vostri fan?
“Abbiamo tanti tipi di progetti tutti molto diversi fra di loro: da quelli solo con il quartetto fino a collaborazioni con cantanti anche di fama internazionale come i Pooh e Andrea Bocelli. Ma il nostro progetto pilota è “BaRock” dal Barocco al Rock un viaggio nel tempo della musica dal ‘600 ai giorni nostri attraverso la magia dei nostri archi, da Vivaldi, Bach, Mozart, Morricone, Piazzolla, fino a fondere l’espressività dei nostri strumenti antichi con il ritmo incalzante della musica Rock”.
Nel vostro campo funziona ancora il passaparola oppure ancora una volta i social hanno un ruolo fondamentale?
“Il passaparola funziona sempre ma i social mescolati allo studio, l’immagine e all’originalità dei nostri progetti ci da un forte aiuto”.
Riuscite a vivere solo con la musica oppure è un hobby e fate altro?
“Sì, piano piano ci siamo riuscite e non è stato facile, abbiamo fatto della nostra passione il nostro lavoro principale, ci riteniamo follemente fortunate”.
Cosa avete in mente per il futuro? In progetto c’è anche un disco tutto vostro?
“Abbiamo alcuni progetti nuovi. Il primo è un nuovo progetto con la voce di Raffaele Maira dove proponiamo un repertorio di brani immortali in grado di trascendere il tempo e le generazioni con gli arrangiamenti originali del Maestro Francesco Traversi con il quale stiamo collaborando anche per i successivi progetti. A breve sforneremo i nostri primi due inediti fra cui uno dance con i quali sicuramente incideremo un album e l’ultimo progetto, diciamo quello più ambizioso, è quello di trasformare i nostri concerti in dei veri e propri show … ma non posso spoilerare più di tanto per il momento”.
Mentre per quanto riguarda i live girate l’Italia o vi concentrate principalmente nelle zone vostre?
“Giriamo parecchio, in tutta Italia e anche all’estero”.
Quali sono le prossime date?
“Le prossime date saranno il 26 Aprile ad Asciano in provincia di Siena dove suoneremo il nostro programma “BaRock” in una splendida cornice immersa nel tramonto e il 27 Aprile a Bellinzona in Svizzera con Francesco Baccini, con il quale collaboriamo per un progetto nato da una mia idea durante la pandemia “Archi e frecce” di cui abbiamo già inciso l’album. “Archi e frecce” è uno spettacolo entusiasmate con i brani di Francesco Baccini e alcuni omaggi a De Andrè e Tenco. Tutte le altre date sono sul sito”.