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Burlesque e arti circensi, le discipline che caratterizzano Francesca Cavallotti

Il burlesque, la pole dance e le arti circensi sono il mondo di Francesca Cavallotti, una straordinaria ballerina di 29 anni che vive di performance nei locali mixando questi affascinanti stili. Francesca è una professionista, per questo, impegno e dedizione sono alla base delle sue preparazioni. Chiaramente, l’amore per queste arti è il vero gancio trainante.

Anzitutto che tipo di spettacolo proponi ai tuoi clienti?

“Sono una performer la quale ha pensato e creato questo show su se stessa e sulle emozioni che voleva trasmettere al pubblico. Uno show composto da differenti performances di arti ovvero: danza, giocoleria, arti circensi, burlesque e acrobatica con l’utilizzo di attrezzatura led, visual led e fuoco. Il mio show è il prodotto di tutte queste arti mixate insieme”. 

Come è nata la tua passione per la danza e soprattutto per questo tipo di esibizioni?

“Questa forte passione è nata da bambina alla età di 4 anni , dalla ginnastica artistica per poi passare alla danza. Da teenager è scoppiata la passione per le piume e per la lingerie in stile Dita Von Teese e appena raggiunti i 18 anni mi iscrissi a un corso di formazione burlesque. Finita la formazione iniziai a studiare l’arte della pole dance la quale mi portò a fare numerosi spettacoli ed esibizioni. Infine alla età di 26 anni ho iniziato a studiare l’arte circense e la giocoleria allenandomi anche 4 ore al giorno”. Ma l’arte è sempre in evoluzione e anche al giorno d’oggi mi evolvo in nuove performances. 

Riesci a tirare avanti solo con questo lavoro o ti occupi anche di altro?

“lo spettacolo è attualmente la mia unica professione. Voglio dedicare tutto a esso”. 

Hai anche una bella schiera di follower sui social. Quanto sono importanti oggi? Quale tipo di pubblicità ti rende di più?

“Riguardo i social, ai tempi di oggi sono molto importanti dal punto di vista dell’ immagine. Se penso a quando avevo 18 anni le cose sono cambiate tantissimo in pochi anni. I social hanno un ruolo essenziale per la professione di qualsiasi artista e non solo. Su di essi puoi esprimere la tua arte e cosa proponi al pubblico ma non solo, puoi essere se vuoi, davvero te stessa. A livello di pubblicità per locali ed eventi rendono molto i reel di show ma, a differenza, per i followers noto più interazione quando pubblico momenti di vita classica come una passeggiata, opinioni, una vacanza o qualcosa che compro. Addirittura quando sono in “borghese” tuta e t-shirt!

Effettivamente per le tue esibizioni che tipo di preparazione serve e soprattutto quanto tempo devi impiegare?

“Ogni esibizione è differente e come primo punto parte da te stessa, da qualcosa che ti ispira ma anche da un dolore o da una gioia. In ogni performance sei una persona differente perché rappreseti anche una tua diversa sfaccettatura, una parte di te. A questo punto crei un costume, scegli la canzone che ti ispira e componi una coreografia su di essa per esprimere cosa vuoi realmente trasmettere al pubblico”.

Il burlesque a parer tuo in Italia è un genere che funziona, proficuo?

“Il burlesque è una arte approdata in Italia circa 15 anni ed è ancora tutt’oggi molto apprezzata dal pubblico soprattutto in dinner show come fiale spettacolo. È l’arte femminile in persona, come “spogliarsi” in modo elegante, esprimendo sensualità con movenze, espressioni e danza ma mai volgarità. Mi ha aiutata molto nella autostima e consapevolezza personale”.  

In generale a cosa aspiri?

“Tutto quello che voglio è rendere felice il pubblico, cercare di trasmettere emozioni donando a loro gioia e spensieratezza. Sono sempre grata al pubblico perchè senza di loro noi artisti non saremmo nulla. Ci compenisamo a vicenda. Quando mi esibisco mi sento un tutt’uno con il pubblico, recandomi una immensa felicità”. 

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