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Serena Martinelli, il fascino della semplicità

Bella, intraprendente, professionale ma soprattutto semplice. Serena Martinelli è attrice, modella e conduttrice. Dopo anni di gavetta e collaborazioni sparse la showgirl riesce a calcare i palchi più importanti spalleggiando anche noti personaggi. E lo fa con stile, senza perdere la sua personalità o mettendosi in mostra sui social. L’impegno, l’efficienza e il duro lavoro l’hanno portata ad essere la donna dinamica che è oggi.

Come è nata la tua passione per lo spettacolo e la moda?

“La mia passione è nata in maniera del tutto inconsapevole perchè sono stati gli altri a vedere in me doti fisiche che mi potessero permettere di iniziare il mio percorso come modella. Frequentavo un liceo per stiliste di moda e alla prima sfilata, con abiti creati da noi, un’agenzia scelse tre ragazze su trentacinque e arrivai seconda; da li è iniziato il mio percorso che poi è definitivamente partito a diciassette anni con l’agenzia ‘Life Service Agency’ di Liliana Ferrari con la quale ancora collaboro. Un sodalizio che va vanti dal 1994. Andando avanti con il lavoro ho sempre pensato di voler aggiungere altre doti mettendomi a studiare recitazione teatrale presso ‘Il piccolo teatro della Versilia’ di Federico Barsanti il quale mi ha dato una preparazione ottima per poter propormi in diversi ambiti lavorativi tra cui televendite, presentazioni e tanto altro ancora”.

Hai partecipato a diversi programmi televisivi affiancando anche noti personaggi a tuo parere  quali sono i lati positivi che hai riscontrato e quali quelli negativi?

“Nel mio percorso lavorativo ho avuto l’immensa fortuna di collaborare con al fianco di diversi personaggi noti al grande pubblico e, devo dire, che sono state le esperienze più positive in quanto ho trovato molta professionalità e poco protagonismo, questo, un connubio perfetto per chi, di questo, ne ha fatto un lavoro ed ha ricevuto i giusti frutti. Ne sono sempre uscita emozionata, soddisfatta e grata per il supporto ricevuto”.

 A una ragazza o un ragazzo che vorrebbe avvicinarsi a queste realtà cosa consiglieresti?

“Spesso vengono da me ragazze o ragazzi che mi chiedono consigli su come avvicinarsi al lavoro dello spettacolo. Anzitutto è giusto dividere il senso di protagonismo dal senso di passione legato a chi si propone per questo lavoro. Purtroppo vedo sempre più persone che credono nella vita facile solo perchè hanno buone doti fisiche ma non è assolutamente cosi. Per questo lavoro ci vuole passione, quella passione che ti spinge ad essere professionale e ad accettare il fatto che, in questo ambiente, non serve essere solo bello o bella ma serve avere voglia di mettersi in gioco dimostrando che ci sono delle qualità che vengono coltivate nel tempo. Oggi con la facilità dei social alcune persone pensano che avere i like o avere followers sia sinonimo di professionalità o successo. Su questo siamo proprio fuori fase. Di una professionista on parlano i like o i seguaci ma parla un percorso di esperienze lavorative fatte sul campo e portate a conclusione con un risultato concreto e positivo; il cosiddetto curriculum che comporta sudore, fatica e tanta tenacia. Quindi ragazzi non improvvisatevi ma studiate e cercate sempre di mantenere alta la vostra serietà lavoratia”.

Si dice che il mondo della tv è spietato oggi può andare bene e domani si rischia anche il dimenticatoio tu cosa ne pensi a riguardo?

“Con il crescere dei reality si è portato ancora più alla luce il parlare di ‘personaggi’ che riemergono perchè dimenticati. Ognuno di loro ha comunque lasciato ricordi indelebili nelle nostre memorie. Per alcuni si riaccendono i riflettori perchè si parla di professionisti che ci hanno regalato emozioni. Lo spettacolo è anche questo ma per fortuna il grande pubblico come lo Star System può accantonare ma non dimenticare del tutto”.

Il tuo è un curriculum notevole quale è stata l’esperienza più significativa?

“Di emozioni lavorative ne ho avute parecchie. Se dovessi metterle in classifica onestamente non saprei quale collocare al primo posto. Ci sono state emozioni forti a teatro nel monologo ‘Corrispondenza negata…Il lato poetico della mente’ scritto da Federico Barsanti, dove ho interpretato una ragazza con problemi psichici che viene abbandonata in un manicomio dalla famiglia nel quale cerco di sensibilizzare sul problema della malattia mentale e di quello che è stata la vita manicomiale prima della legge Basaglia. Qui mi sono messa a dura prova anche perchè ho voluto dimostrare che, anche cambiando la mia estetica in maniera drastica, avrei comunque potuto essere efficace ed arrivare alle coscienze di chi ha assistito al mio spettacolo. La mia forza di volontà mi ha portato anche a sviluppare una recitazione comica, ho avuto il grande piacere di lavorare nel format ‘Aria Condizionata’ al Teatro Petrolini di Roma dove interpretavo un’infermiera rumena che cercava lavoro con insistenza. Ancora, ‘Non ci resta che ridere’ film di Alessandro Paci uscito in tutte le sale cinematografiche italiane con il quale mi sono divertita a interpretare diversi ruoli sempre in chiave comica. ‘Amigdala’ di Lorenzo Ferrante, un bellissimo cortometraggio che ha ricevuto molti premi nel quale interpreto la parte psicologica della protagonista legata alla lussuria ed ambientato nel periodo nazista. ‘Soul Sport’ un evento alla Versiliana, un evento di tre giorni dedicati allo sport dove ho incontrato numerosi personaggi molto importanti e nel quale mi sono messa a dura prova, come conduttrice, su un palco importantissimo”.

Aiuti anche la tua famiglia con il pastificio…

“In molti mi chiedono perchè io continui a dividermi su due professioni cosi differenti. Da più di cinquanta anni, prima i miei zii e poi i miei cugini, hanno il ‘Pastificio Franceschi’ a Viareggio. Una realtà che ha sempre fatto parte della mia vita da quando sono nata e per me significa ‘Radici, origini e famiglia’. e ‘Chi rifiuta le proprie origini è una persona finita’. Provengo da una famiglia di operai e sono orgogliosa di poterlo dire a voce alta, persone semplici ma con un forte senso legato ai valori, quelli giusti ed onesti; quelli che ti portano a restare con i piedi per terra sempre, perchè tu cresca sana e ben salda alle cose che valgono veramente nella vita. Sempre di più oggi siamo continuamente bombardati da immagini o video che propongono falsi miti legati ad una ‘apparenza’ molto spesso fasulla e non riconducibile alla realtà vera dei fatti. Io preferisco rimanere nella mia umiltà la quale è sempre stata presente e che mi ha spinto a restare lucida e a ricordarmi che, nella vita, è bene saper far tutto perchè non sai mai cosa tri può capitare”.

Invece il tuo rapporto con i social come è? Hai pensato mai di diventare anche Influencer?

“Il mio rapporto con i social è strettamente legato al lavoro perchè non pubblico quasi mai post sulla mia vita personale. Non amo farmi i selfie ma preferisco dare un senso ai post che pubblico. Le uniche cose che pubblico extra lavoro sono annunci che riguardano gli animali anche perchè sono una volontaria dell’Associazione ‘Tra le braccia’ con sede a Viareggio che si occupa di salvare, recuperare, curare e portare in adozione animali non convenzionali; ci occupiamo di conigli, cavie, cincillà ed altre specie che, negli ultimi anni, sono entrati a far parte degli animali domestici da compagnia. Influencer? Nella vita mai dire mai ma per adesso è una figura nella quale non mi ritroverei”.

Tra spettacoli, sfilate e pastificio il tempo libero poi come lo passi? Quali sono i tuoi hobby?

“Di tempo libero non ne ho molto ma cerco di sfruttarlo al meglio. Pratico da molti anni Body Building e sono seguita dal famoso coach Vittorio Scialdone; addirittura grazie a lui nel 2018 ho vinto il titolo nazionale di ‘Miss Model’. Da un anno e mezzo sono fidanzata con Alberto, un ragazzo che mi supporta in tutto quello che faccio e che, soprattutto, mi da la carica per affrontare al meglio dei modi nuove esperienze lavorative. Poi nella mia vita c’è Pepito il mio coniglietto che amo alla follia. Lui ha avuto un percorso difficile a causa di precedenti maltrattamenti, ma poi è arrivato da me ed insieme abbiamo cancellato tutto”.

Chi è Serena al di fuori dei riflettori?

“Sempre quella che potete incontrare per strada, su un palco, al supermercato o dietro al banco del pastificio. Non amo cambiare in base alle situazioni preferisco rimanere sempre integra con me stessa e forse, è proprio questa la mia bellezza, quella che non si vede ma si percepisce”.

Invece a quali progetti stai lavorando attualmente e quali saranno quelli futuri?

“Ho appena terminato la conduzione di eventi molto importanti e attualmente mi sto preparando per altri. In questo lavoro l’occasione giusta arriva sempre all’improvviso, quindi, pronta a partire per nuove mete da raggiungere”.

Infine, secondo te cosa è cambiato del mondo dello spettacolo di prima da quello di oggi?

“Sicuramente sono cambiati i modi di pensare. Tra molte persone si erge ‘Un protagonismo senza ne arte e ne parte’. Troppa improvvisazione in questo settore non è giusta secondo il mio pensiero. Nei tempi passati esisteva una gavetta, esisteva un periodo in cui un’artista si poteva formare tramite scuole ed esperienza. Oggi sinceramente no. L’esperienza sul campo come ogni professione serve ad avere più qualità lavorativa e più professionalità. Ma questo, ovviamente, rimane un mio pensiero personale”.

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