Una bellezza fuori dal comune che ama i tatuaggi, il cosplayer e la musica Rock. È solare, vivace ma soprattutto intraprendente. Antonella Della Monica, in arte ‘Narublu’, originaria di Cava De’ Tirreni, è fotomodella, in particolare una ‘Suicide Girl’ e musicista. Tra uno scatto fotografico e una data con le sue DollsBlooD la ragazza stupisce chiunque la noti lasciando tutti senza fiato.
Naru sei fotomodella, influencer e musicista. Hai tante passioni ma come sono nate?
“Sicuramente la mia prima passione è la musica. Ho iniziato ad ascoltarla grazie a mio padre e con il sostegno di mia madre ho cominciato a farla mia. Lei era convinta che potesse essere qualcosa che mi avrebbe catturato completamente… e come pensava così è stato. C’è poi un’altra forte motivazione personale che ha fatto modo di dedicarmi alla musica anima e corpo, creandone un legame più profondo. La strada della fotomodella è nata per gioco con un mio amico fotografo che mi ha spinta a posare; la sicurezza che mi ha dato scattare è la motivazione che mi ha fatto continuare questo percorso dove ogni giorno di più riesco a migliorare il rapporto con me stessa. Scegliere questa strada mi ha fatto coltivare i miei profili social, ma non avrei mai creduto di poter diventare anche se in minima parte un’influencer”.
Hai diversi tatuaggi? Cosa rappresentano per te?
“Per ora sono 9 uno dei quali non ancora completo. Ho voluto scrivere su di me quello che sono e quello che più mi porto dietro emotivamente. Tra ricordi belli e purtroppo alcuni brutti. Tra passioni ed emozioni che mi rappresentano. Ogni tatuaggio ha una sua storia alcune da raccontare e altre da rivivere. Per ora ho scritto tutto in attesa di nuovi sogni e ricordi”.
Insomma possiamo dire che sei una ragazza tutto Rock e tattoo?
“Sicuramente è uno stile che mi rappresenta molto ed è ciò che appare per chi mi vede la prima volta, sono cresciuta con la musica rock che mi ha aperto però col tempo a tanti altri generi. Trovo comunque ci siano tanti altri lati di me che spesso cerco di raccontare nelle mie fotografie e nella mia musica”.
Hai fatto tante cose, ma l’esperienza più significativa per te quale è?
“Senza dubbio l’essere diventata una ‘Suicide Girl’. Sono sempre stata una ribelle e attaccarsi a certi stereotipi mi ha sempre un pò infastidito, magari perché non ero ancora consapevole di quanto in realtà la bellezza si vede in tante cose. Ecco entrare a far parte di quel mondo ha lasciato un grande segno in me, mi ha aiutato ad accettarmi e finalmente a vedere realmente quello che sono, facendomi amare anche i miei difetti. Non è l’unica esperienza significativa, ma credo sia una di quelle che mi ha trasmesso una forte carica e mi ha fatto diventare la persona che sono oggi”.
Chi è Narublu nella vita di tutti i giorni? Come passi il tempo libero che hai a disposizione?
“Sono una persona molto solare, amo sorridere e far sorridere gli altri. Credo che non ci sia qualcosa di più bello, perché un sorriso è contagioso e illumina te e chi ti guarda. Non riesco a stare ferma un attimo, quindi anche nel mio lavoro odio le attese e sfrutto anche le pause per pensare come devo muovermi dopo e dare il massimo per svolgerlo al meglio. Mentre il mio tempo libero lo dedico ad ascoltare musica, mi dedico ai testi delle mie canzoni, studiare e comporre. Quando ho bisogno di rilassarmi amo guardare serie tv e videogiochi specialmente horror. Diciamo che quando ho un pò di tempo libero provo a sfruttarlo al massimo”.
Al mondo degli scatti fotografici come ti sei avvicinata?
“Come ho accennato prima in questo mondo mi sono avvicinata quasi per gioco. Ho sempre avuto una forte attrazione per il cosplay e prima di iniziare questo percorso avevo il tempo e la pazienza di riuscire a costruire qualcosa con le mie mani. È in quel periodo che ho conosciuto un fotografo, adesso caro amico, ed è lui che mi ha chiesto di fare qualche shooting insieme. Da quel momento questo mondo ha iniziato ad appassionarmi, e anche se adesso non scatto come prima è sempre un piacere esprimermi attraverso le fotografie ogni volta che mi capita”.
Se tornassi indietro c’è qualcosa che cambieresti?
“Non cambierei nulla. Anzi, anche se non tutte le esperienze sono state positive, ringrazio ogni attimo che ho passato perché mi ha fatto diventare quella che sono oggi. L’unica cosa che mi piacerebbe se tornassi indietro è scoprire prima ciò che mi ha permesso di maturare e di sentirmi finalmente libera”.
Quali sono i tuoi obiettivi?
Il mio obiettivo principale è la musica. Non punto a grandi traguardi, ma voglio poter trasmettere quello che ho da dire, le emozioni che provo e la gioia che mi dona farlo. Per il resto sto ancora esplorando il mio mondo e questo non so ancora dove mi porterà.
Quali sono i valori che segui e a cui dai più importanza e perché?
“Il lavoro che faccio mi porta ad osservare troppo spesso una grande mancanza di rispetto. Come valore penso che sia uno di quelli che non andrebbe mai perso a prescindere dalla persona che si trova davanti. La libertà è un altro dei valori in cui credo, ma esprimersi ed essere se stessi non deve mai superare quei limiti che possono creare un disagio agli altri. Poi c’è l’amore, anche se può sembrare banale da parte mia; credo che amare qualcuno è una delle cose più belle, che sia un compagno, un amico, la famiglia o una semplice conoscenza. Soprattutto amare se stessi è il modo migliore per riuscire almeno in parte a rispettare tutti i valori e raggiungere degli obiettivi importanti nella vita”.
Invece del tuo progetto musicale DollsBlooD cosa ci puoi dire? Aspirate a qualcosa con questo gruppo?
“È un progetto a cui tengo particolarmente perché nasce dalle emozioni e dalla passione che io e Marianna proviamo ad esprimere attraverso la musica. Infatti DollsBlooD è la nostra unione, il sangue di tutto ciò che la vita ci ha dato, dalle gioie alle sofferenze, alla musica, all’ amicizia. Un sangue che vogliamo condividere. Quello che mi rende fiera di questo progetto è il duro lavoro che nelle nostre possibilità stiamo facendo. Per ora ci stiamo preparando per un primo live, poi chissà cosa ci darà il futuro; ma una cosa è certa, ci stiamo dedicando anima e corpo a questo progetto, attualmente abbiamo già due singoli e stiamo lavorando per l’uscita di nuovi brani, e in futuro di un album. Ma non voglio rovinare nessuna sorpresa”.
Ti piace suonare il basso, so che hai imparato anche a suonarlo in poco tempo…
“Il basso è uno dei miei strumenti preferiti, amo sentire il suo suono, come avvolge gli altri strumenti. Diciamo che non avrei mai pensato di riuscire a suonarlo, ma la volontà di dare un appoggio a Marianna per il progetto Dolls mi ha spinto ad impararlo. Probabilmente sono portata ma per mancanza di tempo per ora mi dedico allo studio solo quando devo creare le mie parti”.
Ultima domanda: viaggi spesso in varie zone dell’Italia che ambiente trovi?
“Purtroppo quello che vedo in Italia è che l’ ambiente è ancora pieno di pregiudizi; le persone sono ancora troppo legate soltanto a ciò che appare piuttosto che cercare di conoscere la persona a prescindere dall’aspetto esteriore. Sicuramente ci sono delle zone, soprattutto nelle grandi città, dove riesco a sentirmi più accettata per quello che sono, ma avendo dato uno sguardo in molte culture diverse dalla nostra, la strada è ancora lunga”.